Un'Occasione per Riflettere sulla Migrazione e la Cooperazione Circolare
La recente visita dei presidenti dei capi di Stato, Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier, presso la nostra associazione Don Bosco 2000 ha rappresentato un momento significativo di confronto e riflessione. La presenza dei due eminenti leader ha ribadito l’importanza di adottare approcci innovativi e collaborativi per affrontare le complessità legate alla migrazione e all’accoglienza, sia in Italia che in Africa.
Il Presidente di Don Bosco 2000, Agostino Sella, ha sottolineato che la cooperazione circolare può essere una strategia vincente per mitigare i flussi migratori. Con l’Africa destinata a vedere una crescita esponenziale della sua popolazione entro il 2050, è evidente che le politiche di accoglienza devono essere rivisitate. Mentre l’Europa si prepara a una diminuzione demografica, l’Africa sarà abitata da un quarto della popolazione mondiale. Fermare la migrazione non è solo impraticabile, ma anche moralmente e storicamente inaccettabile.
La visita dei presidenti ha evidenziato la necessità di abbracciare una visione più inclusiva e interconnessa del mondo. Il mantra “Aiutiamoli a casa loro” non può più essere interpretato come un’opzione unilaterale; al contrario, è essenziale promuovere una collaborazione che promuova lo sviluppo e la crescita reciproca. È giunto il momento di costruire ponti anziché erigere muri, di lavorare insieme per un futuro condiviso.
Don Bosco 2000 si impegna attivamente in questa direzione attraverso la cooperazione circolare, che mira a stabilire corridoi lavorativi nei paesi di origine, formare potenziali migranti in loco e supportarli nella creazione di start-up sia in Italia che nei loro paesi d’origine. Questo modello innovativo non solo offre una soluzione pratica alla gestione della migrazione, ma anche un’opportunità tangibile per promuovere lo sviluppo sostenibile e l’autonomia economica.
Siamo profondamente grati per l’attenzione e il sostegno ricevuti dai presidenti italiani e tedeschi durante la loro visita. Rimarremo fermi nel nostro impegno a favore dell’accoglienza e della cooperazione circolare, lavorando instancabilmente per unire il Nord e il Sud del mondo attraverso partenariati bilaterali e flussi di collaborazione senza soluzione di continuità.