Finanziato dal programma PIU’ SU.PRE.ME ITALIA della Regione siciliana, capofila Don Bosco 2000, partner DAS Società Cooperativa, Ente di formazione UNSiC e Comune di Villarosa.
Il progetto, in cui Don Bosco si presenta come capofila, mira a costruire un riferimento territoriale nel comune di Villarosa (EN) in beni confiscati alla mafia in materia di lotta al caporalato, contrasto allo sfruttamento lavorativo e alla tratta nell’hinterland Ennese, attraverso due tipologie. Da un lato la creazione di un polo didattico dove la cultura, il valore e l’approccio pratico tipico del settore agricolo vengono insegnate garantendo lo svolgimento di tali attività attraverso l’allestimento di aule formative con importante strumentazione tecnologica e realtà virtuale fruibili dai destinatari di progetto ma anche dalla collettività e dalle scolaresche con azioni di informazione e sensibilizzazione che hanno sullo sfondo l’ampio tema della legalità. Dall’altro alto, la creazione del polo didattico viene favorita dal reinserimento sociale di migranti vittime di caporalato, favorendo l’emersione del fenomeno sommerso la loro consapevolezza favorendo così una metodologia inclusiva, nonché il riutilizzo positivo di beni confiscati alla mafia, perciò aumentando il grado di coesione della comunità e di inclusione sociale.