STRAGE DI MIGRANTI A CROTONE DON BOSCO 2000: “TRAGEDIA PREVEDIBILE, CLASSE POLITICA FUORI DAL MONDO”

LUNEDI 27 FEBBRAIO 2023

“La tragedia avvenuta al largo di Crotone era prevedibile“, esordisce Agostino Sella, Presidente di Associazione Don Bosco 2000, alla luce dei 59 corpi rinvenuti sulla spiaggia calabrese, “siamo governati da una classe politica che pensa di fermare le migrazioni agendo sui paesi di partenza delle imbarcazioni o, ancor peggio, ostacolando il lavoro di chi salva le vite in mare. Una visione totalmente fuori dal mondo“.

L’Associazione d’altro canto ha ribadito in varie occasioni l’errore strategico di concentrarsi sul limitare gli arrivi anziché trovare soluzioni durature. “Le migrazioni non sono un problema da risolvere, un fenomeno naturale da gestire” continua Sella, ma “bisogna intervenire in Gambia, in Senegal, in Mali, in Burkina Faso, in quei Paesi di origine che i migranti decidono di lasciare. Occorre creare corridoi culturali e umanitari, abbiamo bisogno di una progettualità che non sia in balia degli umori elettorali“.

A pochi giorni dall’approvazione del decreto contro le Ong, ci troviamo di fronte all’ennesima strage, di innocenti. “Questa è la prova ulteriore che limitare i soccorsi non può essere la soluzione“, aggiunge Sella, “cosi come non può esserlo dare soldi ai Paesi al di là del Mediterraneo per ostacolare le partenze. Sono politiche fallimentari che fomentano pratiche lesive dei diritti umani, come nei campi profughi turchi o ancor peggio nei lager libici. E con quale risultato poi? Le persone continuano a partire, ad arrivare e troppo spesso, a morire in mare“.

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