Quest’estate ho deciso di intraprendere un’esperienza di volontariato attraverso l’Associazione YearOut, che mi ha permesso di conoscere l’Associazione Don Bosco 2000, in Sicilia. La mia esperienza si è sviluppata al centro MSNA di Aidone, dove ho proposto diverse attività afferenti all’educazione socio-affettiva. Questo metodo ha favorito lo sviluppo della capacità di apprendimento della lingua italiana dei ragazzi e lo sviluppo delle competenze relazionali, comunicative e sociali, finalizzate alla costruzione dell’identità di ciascuno. Ho deciso di muovermi su questi aspetti perché ho reputato fondamentale far emergere un terreno comune di confronto basato su sentimenti, emozioni, vissuti dell’individuo inteso come essere umano. Tale tipo di attività mi ha dato la possibilità di conoscere i ragazzi in modo profondo e di creare una comunicazione non banale, fatta con il cuore. Ritengo auspicabile che sempre più giovani rivolgano la loro attenzione e il loro impegno nei confronti di queste realtà, affinché le distanze si accorcino sempre di più, tutti gli individui siano più vicini e le differenze non ostacolino lo sviluppo e la realizzazione dell’essere umano»