NUOVO ACCORDO UE SU SBARCHI E ACCOGLIENZA, DON BOSCO 2000: “LA NUOVA INTESA NASCONDE UN TRANELLO A DISCAPITO DEI DIRITTI UMANI DEI MIGRANTI”

VENERDì 9 GIUGNO 2023

“L’accordo che gli Stati europei hanno raggiunto per gestire le migrazioni nasconde un tranello”, dichiara Agostino Sella,
Presidente di Associazione Don Bosco 2000, “la collaborazione tra gli Stati dell’Unione è importante, ma non può andare a discapito dei diritti umani delle persone”.
Il nuovo accordo tra i ministri dell’Interno dell’Unione Europea per il patto Ue su migrazione e asilo prevede che le persone alle quali non viene riconosciuta la protezione internazionale potranno essere rimpatriate, con procedure accelerate alle frontiere, anche nei cosiddetti Paesi terzi sicuri con i quali deve essere stabilita una connessione. I singoli Stati membri avranno facoltà di decidere quali fra le nazioni di origine o di transito possono essere definiti tali. “Questa discrezionalità lasciata agli Stati”, prosegue Sella, “è terreno fertile per accordi di riammissione rapida in Paesi in cui i diritti umani vengono costantemente calpestati. Così come avviene attualmente in Libia e in Turchia”. Associazione Don Bosco 2000 ha ribadito più volte la preoccupazione per le condizioni disumane all’interno dei centri di detenzione libici. E le testimonianze di migranti in partenza dalla Tunisia non sono più rassicuranti. “Auspichiamo che gli Stati europei, e l’Italia per prima, non trovino nell’accordo con Paesi terzi l’ennesimo escamotage per liberarsi delle proprie responsabilità nei confronti di chi fugge dalla povertà”, conclude Sella.

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